domenica, agosto 13, 2006

fanno il deserto e lo chiamano pace

Ansa - Una successione rapidissima di una ventina di colpi di cannone s' atata sparata da unità della Marina militare israeliana su quartieri di Beirut sud già pesantemente bombardamenti dal 12 luglio scorso. Il bombardamento, senza precedenti come intensità dall'inizio della guerra, ha avuto per bersaglio il quartiere di Al-Rweis, alla periferia sud di Beirut. Oltre alle navi da guerra israeliane al largo, la zona è stata bombardata anche dai caccia con la Stella di David.
Alcuni palazzi di abitazioni sono stati centrati nel pesante bombardamento aeronavale israeliano della tarda mattinata contro il quartiere di Al-Raduf, alla periferia sud di Beirut, dove si teme che decine di civili siano rimasti sepolti sotto le macerie. Lo ha riferito l'agenzia governativa libanese Nna.
IL PUNTO ALLE 13:15 +++ (ANSA) - Caccia, unità navali, carri armati e obici stanno sottoponendo Tiro e dintorni, soprattutto l' area a sudest, ad un bombardamento senza precedenti a meno di 24 ore dalla cessazione delle ostilità annunciata dal segretario generale dell' Onu, Kofi Annan, per domattina alle 8, e mentre il governo israeliano è in riunione per decidere sulla risoluzione Onu 1701, accettata ieri sera dal governo libanese all' unanimità. Raid aerei sono stati compiuti anche su altre aree del paese, ed in particolare in vari punti a nord della valle della Bekaa, e su Nabatiyeh e dintorni, in una zona centrale del sud del Libano, mentre combattimenti e scontri sono in corso in aeree dove - secondo fonti libanesi - guerriglieri Hezbollah respingono tentativi di assalti delle forze della difesa israeliana su alcuni centri abitati e per la demolizione di case, con l' impiego di bulldozer, in altri. Un bilancio provvisorio delle ultime ore indica 13 morti e una trentina di feriti: l'episodio più grave è quello nel quale sono morti una madre, i suoi tre bambini e una collaboratrice dello Sri Lanka, colpiti da missili lanciati sul quartiere di Burj al Shamal, tre chilometri a sud di Tiro - poco lontano da un campo di profughi palestinesi - dove sono state colpite più stazioni di servizio. Da esse si è sviluppato un vasto incendio. Le lingue di fuoco hanno minacciato a lungo un vicino ospedale, mentre soccorritori che tentavano di recuperare i corpi delle vittime e spegnere le fiamme sono stati tenuti lontani da successivi raid aerei. In quell' area bombardamenti hanno anche raggiunto il campo di profughi palestinesi di Rashidiye, senza provocare vittime, mentre un colpo è caduto anche in un altro campo palestinese, vicino a Sidone, anche in questo caso senza provocare lesioni a persone. I bombardamenti hanno interrotto le strade che da Tiro portano a sud, e su villaggi della zona, come Al Hosh e Basuriye, sono state lanciate - secondo testimoni - per la prima volta bombe che esplodono con un ritardo di 15-30 minuti e cluster-bomb (che contengono grappoli di mini ordigni esplosivi). Negli attacchi a Baalbeck, tre persone sono morte e otto (tra le quali due bambini) sono rimaste ferite nel bombardamento sul villaggio di Ali An Nari, dove è stata presa di mira una moschea husseinita (dedicata al genero di Maometto, Hussein), mentre vicino al villaggio di Shat, missili hanno colpito due veicoli provocando due morti e quattro feriti. Sempre in quella località un motociclista è stato ucciso dai proiettili sparati da un elicottero. Nella notte erano stati bombardati altri punti della Bekaa, con la distruzione di due ponti e di altre strade di collegamento interno. Secondo fonti libanesi i guerriglieri Hezbollah hanno ucciso in combattimento sette soldati israeliani ed hanno distrutto sette carri armati, mentre la tv Al Jazira ha dato un bilancio di 117 razzi lanciati contro il nord di Israele nella sola mattinata di oggi. L' offensiva israeliana nel sud prosegue dopo la triplicazione da 10mila a 30mila unità, dei reparti da inviare in territorio libanese, annunciata ieri dal governo israeliano, con l' obiettivo di fissare la conquista di aree più ampie possibili prima dell' eventuale cessate il fuoco che dovrebbe seguire la cessazione delle ostilità prevista per domattina.

Comments:
Fabio,
ciao, noi andiamo. abbiamo lasciato le chiavi a gianmarco e michela.
Tu quando rientri?
Alan
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?